"La pittura della Ducu è fusione di due tendenze fondamentali dell’arte contemporanea, quali l’astrattismo e l’informale, perchè va ad incidere in chiave trasfigurante sulle immagini come nelle più note tendenze dell’arte del novecento europeo." Renata Mavalesi Genevini Giornalista – Critico d’arte
sabato 12 settembre 2009
mercoledì 22 luglio 2009
esperienze artistice
Last name: DUCU
First name: Helen
Place and date of birth: CRAIOVA (Romania) 08/02/1977
Citizen: ROMENA
Address: COLLEFERRO (RM) ITALY
Title Of Study: Degree in Fine Arts and certificate of Advertising Graphics; ; Degree scenography and stage setting at the Academy of Fine Arts in Frosinone (Italy);
Experiences :
- Advertising graphics in the National Theater of Craiova (Romania);
- Painting exhibition in Segni (RM), sponsorizated by the Bank Mediolanum, in the month of October 2004;
Collective exhibition of painting in the month of February 2005 in Rome, Lungotevere dei Vallati, nr. 7/8/9, " Convergence " with five painters representing five continents of the world;
- Painting exhibition to Colleferro, realized with the patronage of the Assessorato of the Commune of Colleferro in the month of May 2005;
- Painting exhibition in the center artistico/letterario “?” in Frosinone, in the month of November 2005;
Personal painting exhibition in the month of May 2006, to Rome Lungotevere dei Vallati, nr. 7/8/9, with the title of "The True History of DRACULA";
Collective painting exhibition "The woman in the contemporary artistic panorama" edition, in the month of July 2006, in the Gallery of art Transvisionismo of Castell'Arquato (PC).
Painting exhibition in Affligem (Belgio) in the month of February 2008;
Painting exhibition in Castell’Arquato (PC) from 24th February to 14th March 2008.
Collective exposure of painting the 26/06/2008 in the Reggia di Caserta, Italy.
The exhibition Silent video works in : Harvestworks Digital Media Center, VIDEO ART FESTIVAL #003, 596 Broadway #602, New York, NY 10012, in September 2008. Collective exposure of painting in the Castell’Arquato (PC) “Collective in summer”, in the month of August-September 2009, Italy;Painting exhibition in Ninove ( Blgium) in the month of November 2009.
A collective exhibition of art "COLORS FROM THE WORLD on 5 March to 14 March 2010, at the International Center SRO, via del Corso 45 Rome;
International exhibition “Italy Arts 2010”, Villa Gualino (Torino) on 11 April to 30, year 2010, Italy;
A collective exhibition of art “ Covergenza 2010 on 6 May to 16 May 2010, to Roma_ Trastevere, Via dell’Arco di San Calisto 40-00153, Italy; Group exhibition at Art Gallery" Art in Mind "on 10 August to 23 August 2010, Brick Lane , London, United Kingdom.
lunedì 12 gennaio 2009
mercoledì 7 gennaio 2009
venerdì 2 gennaio 2009
Elena Ducu, pittrice di origine rumena, si diploma alle Belle Arti con indirizzo Grafico-Pubblicitario, attualmente segue il corso di regia e scenografia presso l’Accademia di Belle Arti.
Ha avuto esperienze artistiche presso il teatro Nazionale di Craiova (Romania). E’ molto attiva nel partecipare a mostre di pittura personale e collettive in Italia e all’estero.
Segue da anni la mostra collettiva “La donna nel panorama artistico contemporaneo” giunta alla VI edizione e condotta dal gallerista Stefano Sichel, esponente della corrente “Transvisionismo” a Castell’Arquato (Piacenza).
La pittura della Ducu è fusione di due tendenze fondamentali dell’arte contemporanea, quali l’astrattismo e l’informale, perchè va ad incidere in chiave trasfigurante sulle immagini come nelle più note tendenze dell’arte del novecento europeo.
I suoi recenti lavori sono caratterizzati da un forte cangientismo cromatico. Una pioggia di colori come esplosioni di luce si trasferisce sulla tela, dove la poetica dello spazio suggerisce sempre una storia. Sollecitata da un continuo movimento del suo gesto istintivo, ruota in ritmi verticali ed orizzontali. Le sue pulsioni vengono proiettate in uno spazio tra cielo ed acqua, tra superficie e profondità.
In questo scenario sognante nascono i fantasmi fluttuanti dell’aria e dell’acqua, sfuocati da bagliori: sono i riflessi della luce e dei colori in movimento che fanno atmosfere magiche, ora soffuse di tenerezza dorata, che a volte assumono la trasparenza del cielo, delle acque e delle erbe.
Assistiamo ad un osmosi tra forme reali. Forme della fantasia e spirituali in cui il narrare si snoda tra graduali passaggi di colore, luce e trasfigurazioni sognanti. A volte nella sua pittura troviamo l’irruenza del gesto frenetico improvviso, aiutato da un istinto incontrollato, inquieto; allora il colore diventa concentrico, mai violento, è come una forza di cromie di contrasto che tendono ad amalgamarsi con altre graduazioni, dominati da un senso intimo di libertà.
Una pittura, quella di Elena Ducu, che punta sulla dissolvenza e il movimento della luce nello spazio, che si nota per la sua leggerezza e tende a far rivivere le immagini nel senso nostalgico e magico, ricche di trasparenza.
Un senso di “polveria” luminosa capace di trasfigurare il dato reale delle suggestioni più misteriose della natura in essenza spirituale in cui si rispecchia la sua non comune sensibilità artistica.
La Ducu sa trasformare in riflessi i moti dell’anima in quanto la luce e la trasparenza vogliono rappresentare un percorso attraverso lo spirito, dentro l’anima dell’uomo sempre più smarrito, un uomo che avverte sempre di più il problema ambientale della autodistruzione.
Pittura di intense emozioni, leggere, che vibrano nello spazio, come scie luminescenti, ritmi armonici, accordati, dove si intravede una calda luminosità cromatica.
La realtà viene trasfigurata attraverso il filtro della sua sensibilità ed immaginazione, raggiungendo momenti di delicata poesia perché l’artista è capace di palpitare ed emozionarsi dinnanzi allo spettacolo del sole che si leva al mattino.
Gesto, fantasia, immaginazione ed implicazioni emozionali, tessono nella pittura della Ducu, ricca di soggettive ed originali interpretazioni, attraverso uno stile che ha dilatato i confini nella sua espressività. Dipinti che riescono a coinvolgere il fruitore, a portarlo nei meandri dei ricordi, a richiamare alla mente i bagliori di paesaggi, frammenti di storie e tasselli di vita.
Renata Mavalesi Genevini
Giornalista – Critico d’arte
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